NAUSEA E VOMITO

Nausea e vomito possono essere i sintomi di disturbi molto diversi fra loro.

La prima è considerata prima di tutto un meccanismo protettivo che aiuta a evitare l'ingestione di sostanze potenzialmente tossiche. A volte è associata ad altre forme di malessere (come mal di stomaco, diarrea, dolore provocato da mal di testa e cefalea, vertigini o stanchezza) e, per quanto sgradevole, può essere utile: spesso viene considerata il segnale che si sta per vomitare, anche se in realtà non sempre ciò accade.

Il vomito è invece un riflesso basato su una serie di meccanismi coordinati che portano all'espulsione forzata del contenuto dello stomaco attraverso la bocca.

Rigurgito e conati, invece, sono fenomeni diversi. Il primo consiste nel reflusso del contenuto dell'esofago nella parte più profonda della faringe e non richiede un grande sforzo. Un conato è invece uno stimolo a vomitare che non è seguito da vero e proprio vomito perché lo stomaco è vuoto o perché la valvola che lo separa dall'esofago rimane chiusa.

Anche quando non si riesce ad arrivare alla diagnosi della causa esatta di nausea e vomito, è possibile fare ricorso a rimedi utili, esistono infatti farmaci antiemetici che sono in grado di agire su nausea e vomito.

In ogni caso, prima di assumere qualunque terapia farmacologica (inclusi i farmaci da banco acquistabili senza la ricetta medica) è bene consultarsi con il proprio medico o con il farmacista per escludere eventuali controindicazioni alla cura scelta.

Fra i rimedi naturali e alternativi potenzialmente utili in caso di nausea e vomito sono invece inclusi:

• lo zenzero, potenzialmente utile contro i disturbi post operatori, le nausee mattutine in gravidanza e il mal d'auto; ha un buon effetto anche contro il mal di mare;
• il limone, che aiuta ad attenuare il senso di nausea, soprattutto se questa è legata a problemi di digestione e offre molteplici benefici, utili dopo un episodio di vomito;
• il , ugualmente importante in caso di vomito per aiutare il corpo a riprendersi dagli sforzi dovuti al vomito.

In particolare, lo zenzero è uno dei rimedi più utili in questi casi: il suo effetto antinausea e antivomito si deve principalmente alle sue proprietà digestive e procinetiche (ovvero capaci di stimolare il movimento dell’apparato digerente). Il suo uso è consigliato sia al naturale, sbucciato, masticandone un piccolo pezzo tra i denti, sia in infuso in bevande calde (come tè o camomilla, o semplice acqua) da bere a piccoli sorsi. In alcuni casi si può usare anche l’estratto di questa radice come olio essenziale, da sciogliere in acqua fumante e inalare.

Altri consigli riguardano invece il limone, una soluzione ideale contro nausea e vomito, ma da usare con cautela per evitare il rischio di scompensi intestinali: il limone, in poche parole, è una tra le sostanze più acide, e non è bene abusarne. Un buon modo per lenire il malessere è usarne qualche goccia sciolta in acqua o nel tè: in questo modo, oltre ad attenuare il senso di nausea o vomito, si potranno reintegrare nella dieta i liquidi e i sali minerali eventualmente persi vomitando, di cui il fisico ha bisogno: è fondamentale correre subito ai ripari se si notano segni di disidratazione!

Riguardo al tè, invece, sembra che in alcune persone aggiungere alla bevanda un goccio di latte – alla maniera inglese – possa giovare all’intestino, favorendo l’attenuarsi dei sintomi del reflusso gastroesofageo e il conseguente dolore di stomaco spesso associato a nausea e vomito.

 

Cause di nausea e vomito

Le cause più frequenti di nausea e vomito sono le gastroenteriti acute, malattie sistemiche associate a febbre e assunzione di farmaci (in quest’ultimo caso si parla di effetto iatrogeno).

I motivi per cui ci si ritrova alle prese con questi disturbi possono però essere anche molti altri.

In particolare, oltre alla possibilità di evitare le conseguenze dell'ingestione di sostanze tossiche, fra le possibili cause di nausea e vomito sono inclusi problemi gastrointestinali quali:

  • ostruzioni meccaniche dello stomaco o dell'intestino tenue.
  • dispepsia funzionale.
  • sindrome dell'intestino irritabile.
  • ulcera peptica.
  • infezioni da virus o batteri che scatenano una gastroenterite (come la cosiddetta “influenza intestinale”).
  • gastrite.
  • malattia da reflusso gastroesofageo.

 

Cosa mangiare con nausea e vomito

Tempo fa in caso di nausea e vomito veniva spesso raccomandata la cosiddetta dieta BRAT (dall'inglese “Bananas, Rice, Applesauce and Toast”, cioè “banane, riso, mousse di mela e toast”).

Questa dieta consiste in un'alimentazione a base di cibi che non rendono difficile la digestione, poveri di fibre e ricchi di amido più che di proteine o grassi e che quindi possono aiutare a “tenere giù” il cibo nonostante la sensazione di nausea e il senso di vomito.

Inoltre si tratta di un regime alimentare ricco di nutrienti (per esempio sali minerali) di cui il corpo può ritrovarsi in carenza a causa del vomito, come il potassio presente nelle banane. Tuttavia, in molti casi oggi viene considerato inutilmente restrittivo.

In generale, in caso di vomito viene sconsigliata l'assunzione di cibi solidi ed è importante cercare di evitare il più possibile la disidratazione, per esempio succhiando un ghiacciolo o dei cubetti di ghiaccio per reintegrare i liquidi eventualmente persi.

L'ideale è riuscire a bere a piccoli sorsi circa 8 bicchieri di liquidi al giorno. La bevanda da preferire è l'acqua, ma sono indicati anche:

  • al limone
  • una tisana allo zenzero
  • limone in acqua bollente.

Inoltre è possibile mantenersi idratati con pietanze ricche di liquidi, come zuppe e gelatine. È invece meglio evitare:

  • bibite contenenti caffeina
  • bevande gassate
  • alcolici.

Per quanto riguarda i cibi solidi, resta valido il consiglio di preferire cibi leggeri e facilmente digeribili. Si possono per esempio mangiare:

  • cracker
  • pane tostato
  • pesce al vapore
  • patate
  • riso.

È invece meglio evitare alimenti processati, ricchi di grassi o di sale e cibi molto speziati o dagli odori molto forti. In particolare bisognerebbe essere cauti con:

  • insaccati
  • cibi in scatola
  • latte e latticini
  • carne bovina e suina
  • salmone e sardine
  • vegetali crudi
  • agrumi e altri frutti, per esempio ciliegie, uva e uvetta.

Per evitare nausea e vomito è meglio mangiare più spesso del solito (anche 6-8 volte al giorno), riducendo però le dimensioni dei singoli pasti, da consumare in tranquillità tenendosi lontani da situazioni che possono indurre ansia e stress, ed evitando di sdraiarsi subito dopo averli terminati.

Il ritorno a un'alimentazione normale dovrebbe avvenire il prima possibile, introducendo già 24-48 ore dopo l'ultimo episodio di vomito alimenti importanti come le verdure crude e la frutta.

In generale, è bene monitorare la situazione per alcuni giorni, ed assicurarsi che tali problemi non siano cronici – motivo per cui bisognerebbe preoccuparsi che nausea e vomito non siano sintomi di disturbi più gravi – specie se il malessere diventa più intenso. Un’alimentazione sana ed equilibrata, mangiare in modo regolare e senza saltare i pasti (il digiuno non è mai una buona idea, in questi casi), preferendo cibi leggeri, può rivelarsi la strategia migliore per fare prevenzione, ed evitare che la sensazione di nausea e il vomito tornino a far visita. Nei momenti di maggior sofferenza, inoltre, è consigliabile fare attenzione ad evitare fonti di stress e di ansia, per quanto possibile: l’intestino è da sempre considerato un “secondo cervello”, o un “secondo sistema nervoso”, e la tensione non è mai una buona compagna per la salute.

 

 

 

Approvazione ministeriale del 30/11/2022 - CH-20221014-87/89