BRUCIORE DI STOMACO: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO
Disturbo tra i più diffusi al mondo, sperimentato da tutti e a ogni età, il comune bruciore di stomaco può essere alleviato con preparati antiacidi e procinetici.
Con il termine “bruciore di stomaco” (o, più tecnicamente, pirosi gastrica) ci si riferisce a una sensazione sgradevole che si riscontra quando la secrezione di succhi gastrici acidi aumenta al di là delle necessità digestive, causando irritazione della mucosa gastrica (gastrite) e malessere addominale.
Il bruciore di stomaco: che cos'è
Affrontiamo quella che in medicina è definita pirosi, ossia la comparsa di bruciori gastrici, uno dei problemi probabilmente più comuni a carico dell’organo principale della digestione. Spesso, in realtà, il disturbo non si limita alla regione dello stomaco, ma tende a interessare anche l'esofago, poiché i succhi gastrici acidi possono attraversare il cardias (la valvola che separa lo stomaco dall'esofago) e risalire verso l'alto, arrivando anche fino alla gola, irritandola e facendone infiammare le mucose.
In questo caso, di norma, oltre al bruciore di stomaco compare un dolore retrosternale acuto associato a bruciore intenso, che quando è particolarmente intenso può addirittura essere scambiato per un infarto cardiaco. A volte questo dolore acuto, manifestandosi nella zona toracica retrosternale, può essere erroneamente associato al mal di schiena, perché irradia verso la colonna vertebrale.
Questa condizione può dipendere da un fenomeno occasionale, magari in seguito a un pasto particolarmente pesante, a causa del quale lo stomaco produce acido in eccesso. Quando invece si presenta con maggiore regolarità si parla di reflusso gastroesofageo, un disturbo che può diventare cronico, ed è caratterizzato dal rigurgito di acidi gastrici che causano quella sensazione fastidiosa e a volte dolorosa di bruciore.
Il dolore causato dall'acidità di stomaco, in genere, compare circa un'ora dopo un pasto e può durare diverse ore. Di solito, il disturbo si placa spontaneamente, in modo graduale, senza che siano necessari rimedi per il bruciore di stomaco, ma il recupero dell'equilibrio gastrico è molto lento e il disagio che si sperimenta nell'attesa può essere notevole.
Quando l'acidità di stomaco insorge dopo cena, per esempio, a causa del fastidio, diventa pressoché impossibile addormentarsi e dormire serenamente senza ricorrere a qualche rimedio specifico perché il bruciore e il rigurgito acido sono esasperati dalla posizione distesa, diventando oggettivamente difficili da sopportare.
Le principali cause del bruciore di stomaco
Il bruciore di stomaco può manifestarsi in modo del tutto occasionale dopo un pasto abbondante o a base di cibi poco digeribili oppure ripresentarsi in modo abbastanza regolare a causa di un'alimentazione sregolata o di una dieta comprendente alimenti soggettivamente mal tollerati.
In questi casi, l'apparato digerente è sano e i sintomi sperimentati dipendono dal sovraccarico imposto e dal lavoro extra che lo stomaco deve compiere per digerire il cibo introdotto, magari mangiando in fretta e senza masticare abbastanza bene.
Altre cause di pirosi e mal di stomaco sono, invece, legate alla presenza di specifiche patologie, come il già citato reflusso gastroesofageo noto anche con la sigla MRGE, l'ulcera gastrica o duodenale, la gastrite (che può avere un'origine funzionale organica oppure essere indotta da stati di affaticamento, ansia e stress o dall'assunzione di farmaci irritanti per lo stomaco), l'ernia iatale, l'infezione da Helicobacter pylori ecc. In tutti questi casi, in genere, i sintomi sono presenti pressoché costantemente, seppur con variazioni di intensità nell'arco della giornata o da un giorno all'altro.
Posto che tipologia e grado di severità dei sintomi nei diversi casi possono essere molto variabili e non necessariamente correlati alla gravità del disturbo presente, per qualunque malessere gastrico associato ad acidità e/o rigurgito di succhi gastrici che tende a persistere per più di qualche giorno o a ripresentarsi spesso, soprattutto se in assenza di cause riconoscibili e/o in concomitanza con altri sintomi (nausea, vomito, crampi addominali, diarrea o stipsi ecc.), è bene rivolgersi al medico per gli approfondimenti del caso e per ottenere una diagnosi certa e la prescrizione di rimedi appropriati.
I sintomi del bruciore di stomaco
La sensazione di bruciore alla "bocca dello stomaco", al centro del torace, dietro lo sterno e, talvolta, fino alla gola che inizia a comparire circa un'ora dopo avere mangiato è la manifestazione più classica dell'acidità di stomaco, sempre presente a prescindere dalla causa che l'ha determinata.
Spesso, insieme all'acidità, sono presenti anche sensazione di pesantezza, gonfiore addominale ed eruttazioni.
Quando il bruciore è "basso" e circoscritto alla parte centrale dell'addome, con ogni probabilità il disturbo presente è una gastrite o un'ulcera gastrica (in quest'ultimo caso, di solito, il dolore è molto intenso e si attenua mangiando, per riacutizzarsi poco dopo).
Se un dolore acuto e bruciante si concentra un po' sotto lo stomaco, prevalentemente sul lato destro, invece, può trattarsi di colite oppure di ulcera duodenale: in entrambi i casi il disturbo non interessa lo stomaco, ma l'intestino.
Viceversa, se il bruciore ha una chiara tendenza a risalire verso l'alto, fino a far arrivare i succhi gastrici acidi e/o residui di cibo alla faringe, all'origine c'è sicuramente una MRGE. In questo caso, i sintomi peggiorano notevolmente stando sdraiati e migliorano praticando un'attività fisica moderata, in stazione eretta.
Se il mal di stomaco si associa a un'acidità relativa, ma sono presenti nausea, vomito e crampi nella zona vicino al fegato, all'origine del disturbo potrebbero esserci dei calcoli alla cistifellea, da valutare tramite visita specialistica.
SOLLIEVO RAPIDO
Purtroppo, anche se si cerca di mangiare bene, scegliere ricette semplici e facili da digerire e seguire uno stile di vita sano, non sempre è possibile prevenire il bruciore di stomaco e il malessere generale che lo accompagna.
Esistono rimedi per il bruciore di stomaco in grado di alleviare questi sintomi abbastanza in fretta.
In particolare, quando la pirosi gastrica insorge in modo occasionale e non troppo spesso (per esempio dopo un pasto un po' troppo abbondante o ricco di cibi grassi), un rimedio semplice e rapido per smorzarla consiste nell'assumere preparati che combinano l'azione propriamente antiacida di sali come antiacidi come il bicarbonato di sodio o di magnesio e un'attività procinetica, che promuove il transito degli alimenti in fase di digestione dallo stomaco all'intestino tenue, prevendo così anche la risalita dei succhi gastrici acidi verso l'esofago.
Gli antiacidi sono composti che servono a neutralizzare l’acidità a livello locale, aiutando così a tamponare l’eccesso di acido proprio nello stomaco.
Molto utili sono anche le sostanze dotate di un'attività di accelerazione della motilità gastrointestinale che rendono più rapido lo svuotamento dello stomaco e spesso hanno anche un’attività antinausea e antiemetica, come ad esempio la metaclopramide.
Esistono anche sostanze in grado di indurre la frantumazione e l'eliminazione delle bolle d'aria contenute nello stomaco aiutando così a ridurre il contenuto di aria nella pancia, che è all’origine di quella sgradevole sensazione di gonfiore addominale. Sono ad esempio il dimeticone e il simeticone, o il carbone vegetale se vogliamo un rimedio più naturale.
Molte di queste sostanze prese separatamente o in preparati che le contengono in associazione possono essere acquistabili in farmacia senza bisogno di ricetta medica, ma è sempre importante seguire le indicazioni del foglietto illustrativo sia per quanto riguarda il dosaggio sia per la posologia, nel dubbio si può chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico.
Un'altra avvertenza da tenere in considerazione se si intende utilizzare preparati antiacidi e procinetici riguarda la possibile interazione dei loro componenti con altri farmaci contemporaneamente assunti per la cura di patologie acute o croniche. In questi casi, anche se i preparati contro la pirosi gastrica sono rimedi da banco (OTC o SOP), è sempre necessario chiedere prima l'opinione del medico di fiducia per accertarsi che non sussistano controindicazioni specifiche al loro impiego.
Discorso analogo vale per tutte le donne in gravidanza o che stanno allattando, che non dovrebbero mai assumere farmaci né rimedi naturali/alternativi senza aver prima ottenuto il nulla osta da parte del medico curante, dal momento che alcuni farmaci o loro combinazioni possono interferire con il benessere del feto o del neonato.
Sempre al medico è indispensabile rivolgersi se, dopo alcuni giorni di assunzione regolare e corretta del preparato antiacido e procinetico, il disturbo non migliora o se, pur a fronte di un sollievo immediato, la pirosi e il mal di stomaco tendono a ripresentarsi spesso (o addirittura ogni giorno) o sono accompagnati da nausea, vomito e/o crampi addominali.
In questi casi, il disturbo presente potrebbe essere di tipo cronico o dipendere da una patologia specifica, meritevole di una terapia mirata (gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica o duodenale, ernia iatale ecc.).
Consigli pratici per prevenire e ridurre il bruciore di stomaco
- Evitare di rimanere seduti dopo i pasti e, soprattutto, non abbandonarsi sul divano o in poltrona in posizioni che comprimono lo stomaco.
- Seguire un'alimentazione sana e uno stile di vita favorevole per la salute di tutto il corpo.
- Parlando di abitudini alimentari, è utile fare attenzione non solo all’alimentazione, ma anche a come si mangia: è importante per esempio mangiare in un ambiente confortevole, masticare piano ed evitare di esporsi al freddo subito dopo.
- Evitare pasti troppo abbondanti e i cibi che tendono ad accentuare l’acidità di stomaco o soggettivamente difficili da digerire, soprattutto di sera, come la carne o i cibi fritti.
- Contenere il consumo di grassi, specie quelli di origine animale, e i piatti troppo elaborati/conditi (sughi con carne e/o formaggi, arrosti, paste ripiene, dolci con creme, salse ecc.), così come i prodotti alimentari in scatola.
- Evitare gli alimenti acidi (compresa la frutta, in particolare gli agrumi, e i pomodori), piccanti, molto speziati o che tendono a irritare la mucosa gastrica che riveste le pareti dello stomaco.
- Evitare le verdure crude che stimolano la secrezione di succhi gastrici come la lattuga ravanelli , rafano, cavoli, verze, cipolle, peperoni, carote ecc. o comunque soggettivamente difficili da digerire.
- Evitare alimenti che favoriscono reflusso e rigurgito riducendo la tenuta della valvola che separa lo stomaco dall'esofago (cardias), come la menta e il cioccolato.
- Limitare l’uso di bevande gassate o eccitanti, quali tè, caffè, energy drink e bibite a base di cola, succhi di frutta e alcol (sia alcolici sia superalcolici) che stimolano la secrezione di succhi gastrici e favoriscono il mal di stomaco.
- Bere preferibilmente acqua naturale a temperatura ambiente, camomilla, infusi di tiglio (dalle proprietà lenitive sulla mucosa) e tisane (in particolare, di semi di finocchio) che hanno un effetto calmante e aiutano la digestione.
- Evitare il fumo: anche la nicotina, infatti, è uno dei fattori che ha effetti deleteri sulla salute gastrica (oltre che sul resto dell’organismo, intestino compreso), perché stimola la produzione di succhi acidi, compromette la tenuta del cardias e rallenta lo svuotamento dello stomaco.
- Non coricarsi mai a stomaco pieno, né di pomeriggio né, tantomeno, la sera dopo cena.
- Praticare una moderata attività fisica per facilitare la digestione (per esempio, una passeggiata di 10-15 minuti).
- Alzare la rete del letto dal lato della testa in modo da favorire il deflusso del contenuto dello stomaco verso l’intestino e stendersi preferibilmente sul fianco destro.
- Se si è in sovrappeso, cercare di dimagrire e mantenere nel tempo una buona forma fisica; in particolare, contrastare l’obesità addominale (attraverso dieta e attività fisica).
- Non indossare abiti, cinture o collant che stringono la zona della vita.
- Cercare di mantenere ritmi di vita regolari e di evitare/contrastare ansia e stress, anche sfruttando tecniche di rilassamento di vario tipo, yoga, meditazione, respirazione guidata, agopuntura ecc.